Se fino alla scorsa settimana tutte le mie illazioni su touch erano accuse molto "Light" che velavano esplicitamente una possibilità di redenzione per il futuro, con stasera, nella puntata 05x1, Touch si è screditato del tutto e si è vinto l' award di POOTTANATA UBERGALATTICA DEL SECOLO.
Nel senso che se Megatron vedesse questa serie andrebbe a pescare l' autore per minacciarlo di morte tramite anal fisting con fucile bionico a tachioni, o qualcosa di simile.
Anche se forse invece di "put the money back" direbbe "Stop dat shit forevah".
Siamo ai giorni di giubilio in cui spopola la venuta del quad-core, dei processori termo nucleari e hardware da CERN di Ginevra.
Eppure c' è qualche "vecchio" veterano che non vuole morire, che in realtà è ancora smagliante e in forze e può dare comunque una lezioncina o due alle nuove leve.
Ci sono dei telefoni pensati così bene che riescono a infrangere la barriera del ciclo vitale dei loro fratelli, perchè hanno qualcosa in più, da qualche parte nel loro cuore plastico-metallico chipposo.
Rieccoci dopo il consueto-casuale periodo di inattività.
Per parlare, a discapito del programma precedentemente annunciato (Avrete mica creduto che lo rispettassi passo passo vero? Sì? Male.), di questa nuova serie TV che non ho ancora capito se mi piace o no, ma che molto chiaramente, invece, mi fa prudere le mani e venire l' orticaria al cervello.
C' è poco da fare, a mio parere il vincitore morale e di merito a tutti gli effetti del MWC di quest anno è HTC.
Innanzitutto per il modus operandi che è buono già da tempo, ma che finalmente è preciso ed efficiente a livelli d' eccellenza in termini di marketing e piazzamento sul mercato.
Perchè?
Da cosa cominciare?
Forse dal fatto che si presenta in maniera pulita, chiara e "spiegata", comprensibile a qualsiasi segmento d' utenza.
C' è da dirlo.
Perchè dell' ultimo MWC non hai ancora parlato, stronzo.
Quindi ne racconti un po' in breve con tutti gli highlights e gli scivoloni sulle banane di ogni produttore.