mercoledì 21 marzo 2012

Ma le mezze misure?

La cosa che ultimamente mi da più fastidio per cui fatico ad immergermi veramente in questo o quello è che sto realizzando che in qualsiasi contesto, una volta che ti ci sei addentrato, non esiste più il senso della misura.
C' è chi ne sta completamente fuori e chi ne è immerso fin sopra i capelli con gli orizzonti tagliati fuori; manca completamente la figura di chi vede entrambi gli estremi, tutte e due le faccie della medaglia.

Detto così è un concetto un filino astratto e poco comprensibile, per cui vado ad illustrarlo meglio.


Se mi interesso di Smartphone e telefonia mobile, non appena entro un minimo nel settore a livello di community e di interazione con altre persone (Quindi tramite forum, siti specialistici e quant' altro) la prima cosa che si nota è che manca del tutto il senso della misura, insomma, vige la figura dello "Spanato" come lo chiamo io.
Ed andiamo subito alla Legenda:

Spanato: Colui che supera il livello di appassionato (Persona in salute mentale) e sfonda nell' ambito del fanatismo (Mania poco sana) e dell' alienato.

Insomma, nel caso specifico degli Smartphone ad esempio, troviamo SOLO gente che cambia dispositivo più spesso delle mutande quasi per paranoia, che sente il bisogno di manomettere qualsiasi specifica seriale dello stesso, che non gli va bene il minimo alone di colore nel display, che critica tutto etc. e che esula quindi da quello che potrebbe essere un normale utente decisamente appassionato ma che riesce comunque a mantenere il contatto con la dimensione reale della cosa.
Tipica situazione simulata: Mi è caduto il telefono dalla tasca sulla moquette di casa e si è strusciato appena sulla cornice laterale in un punto che non si vede molto, ma l' ho subito rivenduto e preso un altro uguale, tanto mi han fatto lo sconticino visto che era il terzo/quarto che comperavo da loro. Ma speriamo che lo schermo sia di quelli buoni, non leggermente azzurrini, che poi sennò devo comprarlo nuovo un' altra volta, appena arriva lo comparo subito con tutti quelli esposti da Mediauorld.

Ovviamente il tipo di atteggiamento non rientra solo in questo ambito, ma si trova anche in altri, come in quello musicale, che ho frequentato a lungo, ma dal quale, stufo, mi sono tirato fuori da un pezzo.
Ad esempio su forum specializzati di musica rock/metal.
Tipica situazione simulata: Comunque sto cd non è più come quelli che facevano negli anni '80, manca lo stesso sound che li distingueva, questi riff non sanno di niente, sono troppo moderni e diversi; si sono persi non sono più True. Massì, tanto si sapeva, ormai si conformano tutti alla musica che va di moda adesso, che schifezza, nessuno fa più le cose come una volta, confezionano il loro cd al passo con i gusti di oggi e via, anche i suoni sono pessimi. Io torno ad ascoltarmi De namber ov de bist degli Aironmeiden.

Ovvio che qui la sto spingendo quasi sul parodistico, ma rende abbastanza l' idea di che tipo di situazioni troviamo nell' internetto, spesso veri e propri specchi di quello che queste persone pensano nella vita di tutti i giorni, auto privandosi della capacità di considerare la propria passione per quello che è, e cioè una porzione del tutto, un piccolo ambito all' interno dell' intera realtà delle cose.
Questo è un aspetto che non andrebbe mai perso di vista per poter restare obiettivi e corretti nelle proprie passioni, per non trasformarli appunto in manie/fanatismi.

Più è ampio il proprio respiro nel guardare, toccare, apprezzare, commentare una cosa e meglio ci si potrà integrare con il tutto, per questo tendenzialmente gli Spanati mal si rapportano con l' utenza media che sta al di fuori dell' ambito specifico.

Io ci tengo a restare a metà strada nelle cose che mi piacciono: Se apprezzo in maniera appassionata e specifica un certo tipo di musica, che sia il rock/metal o altro, non voglio privarmi del poter considerare anche gli altri generi e porli in relazione fra loro in quanto Musica e non "Uh, ma il metal è quello vero, quello meglio, il resto a spazzatura".
Vorrei poter dire che sono i tipici pensieri ed espressioni dei ragazzini sedicenni, e spesso è così, ma spesso si diffndono oltre purtroppo. (Notare comunque la vena iperbolica e parodistica nelle espressioni campionate che scrivo fra virgolette)
Se parlo di un telefono/smartphone che apprezzo particolarmente, anche nei dettagli più tecnici, voglio poterlo fare nella visione di quello che è: Un prodotto adatto all' utilizzo di tutti i giorni nella vita comune, malleabile alle mie esigenze in base alle sue caratteristiche, NON un oggetto di culto da venerare o massacrare a prescindere nell' ottica di quell' unico universo esiliato dal resto della realtà.

Insomma, mi rendo conto di aver tirato su un castello di discorso che sfora nell' etereo incomprensibile, ma forse volevo più che altro riflettere fra me e me, visto anche che non è che circoli molta gente sul blog.

Vabbè, se qualcuno vuole commentare sa come fare.
Fra i prossimi post in arrivo:
  • Perchè la Wii fa Pena&Schifo
  • Perchè mi devo arrendere?
  • Parliamo un po' degli Evanescence
E in arrivo su Youtube:
  • Dragonball Z Ultimate Tenkaichi - Videorecensione (PS3)
  • Samurai Jack - Videorecensione (Appena finisco di procurarmelo e vederlo tutto)
  • Samsung Galaxy Note White - Pocket fitting test e panoramica d' uso quotidiano
Ok, credo sia tutto.
Ora aspettate e sperate.

Ciaoz.

1 commento:

Pedeto ha detto...

Sarà bello vedere questi video!